Trattamento Igiene Orale e Sbiancamento Dentale Professionale

L’igiene dentale professionale (o Ablazione del tartaro o Detartrasi), è l’eliminazione sopragengivale e sottogengivale del tartaro.Può essere eseguita con uguale efficacia con strumenti sonici, ultrasonici e manuali.La durata e il numero delle sedute d’igiene professionale sono variabili in funzione della sensibilità del paziente, della localizzazione e della quantità di tartaro, della difficoltà di accesso al sito interessato, della profondità delle tasche parodontali.

Bellezza Del Sorriso

La “placca batterica” si accumula principalmente sui denti per un’interazione che si crea tra la superficie da colonizzare il dente, i microrganismi e il fluido circostante. I batteri della placca inizialmente colonizzano la superficie esposta del dente, da qui l’epitelio gengivale diffondendo poi nel solco.  L’accumulo di placca dentale lungo il margine gengivale, comporta una risposta infiammatoria da parte della gengiva. La rimozione meccanica della placca, conduce ad una regressione dei sintomi e quindi alla guarigione dei tessuti. La rimozione della placca con spazzolino e filo interdentale può essere facilitata con l’utilizzo di rilevatori di placca, a base di eritrosina o similari. Sono delle pastiglie che si lasciano sciogliere lentamente in bocca, colorando ed evidenziando la placca.

Consiglieremo di utilizzarle fino a quando sarà acquisita la tecnica corretta per la rimozione completa della placca.Esiste evidenza scientifica che le corrette abitudini di igiene orale vadano acquisite durante l’infanzia, per poi essere rafforzate durante l’adolescenza.

Sbiancamento Dentale

Avere un sorriso con denti bianchi e luminosi ci aiuta senz’altro a migliorare e a rendere più gradevole l’aspetto generale di una persona, sia di fronte a sé stessa migliorandone l’autostima, che di fronte agli altri. Il sorriso e i denti di una persona sono tra le prime cose che si guardano quando si comunica con gli altri, è come un biglietto da visita che contribuisce sulla prima impressione che gli altri si fanno di noi.

Un bel sorriso da già un’idea di pulizia, di ordine, di simpatia e contribuisce a valorizzare l’intero individuo. Al contrario denti gialli, sporchi, con tartaro danno l’idea di “poca igiene” personale, di una persona che non cura il proprio aspetto. Tante persone sono sempre più stanche di avere denti macchiati e gialli. Ha infatti iniziato a diffondersi l’idea che il colore naturale dei denti, determinato geneticamente e diverso in ognuno di noi, sia troppo scuro. Il 50% della popolazione mondiale, secondo recenti studi, non è soddisfatto del colore dei propri denti e vorrebbe averlo più chiaro.

    I sistemi sbiancanti professionali sono caratterizzati da:
  • supervisione di un medico dentista o igienista dentale
  • percentuale elevata di perossido di idrogeno (35 %)
  • sistemi di applicazione individuali per permettere al gel di agire con la massima efficacia e con il minimo degli effetti collaterali
  • garanzia di raggiungere il massimo sbiancamento possibile
  • tempo necessario per lo sbiancamento minore
  • durata dei risultati
  • un minimo impegno di tempo e pazienza per un massimo risultato

SBIANCAMENTO DEI DENTI VITALI E NON VITALI

Per avere un risultato omogeneo ed esteticamente regolare, bisogna poter sbiancare i denti vitali e non vitali. I denti vitali possono avere delle alterazioni di colore dovute a diversi fattori piuttosto conosciuti, mentre non tutti sanno che anche un dente non vitale in alcuni casi può presentare un cambiamento di colore, virando verso lo scuro, che può provocare seri danni estetici, soprattutto se è nel gruppo dei denti anteriori.

    Questo annerimento è causato da:
  • emorragia pulpare, di solito dopo un trauma, che provoca la rottura dei vasi sanguigni presenti nella polpa dentaria e successiva diffusione dei globuli rossi nei tubuli dentinali.
  • decomposizione del tessuto pulpare, di solito per trattamento endodontico incompleto o male eseguito, dove rimane all’interno del dente una parte di tessuto pulpare che si decompone formando numerosi prodotti di degradazione proteica pigmentati.
  • medicamenti, cementi endodontici e materiali da otturazione, che contengono sostanze coloranti che in alcuni casi possono andare a diffondersi nella corona dentaria.

Dopo la diagnosi di morte pulpare, attraverso test clinici, è necessaria una terapia endodontica per la pulizia dei residui necrotici della polpa (questa è infatti indispensabile per prevenire gli effetti a distanza provocati da un dente a polpa necrotica non trattato, come granulomi apicali e ascessi acuti). Dopo una corretta terapia endodontica il dente con una procedura di sbiancamento dentale può essere riportato al suo naturale colore.

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